Nell'abisso della notte discesa tra le ombre del mio sguardo di sole scende l'eco di un suono delicato un'arpa accarezzata da mani suadenti. Da lontano, terre oscure della memoria giunge un canto di Musa ispiratrice. Dall'oceano delle illusioni ferventi una melodia tratteggia colori dimenticati. Il suono si insinua nelle mie vene come un incantesimo misterioso mi trasporta in mondi nuovi, mai svelati dove il tempo è solo un elemento sospeso tra rocce e vacuità, tra oscurità e speranza. Mi sveglio in una terra sospesa dove i paesaggi si mutano in dipinti le parole danzano tra righe invisibili. Mandorli in fiore e ruscelli d'acqua santa in cui tornare a essere un uomo nuovo. Ma l'armonia si spezza in uno squarcio i colori svaniscono mentre spalanco la finestra il mio cuore geme nel tormento di un sogno spezzato, dove manca il fiato. Così mi lascio abbracciare dal vento nelle lande desolate e infinte dove la poesia e la follia danzano lasciando trovare finalment...