Veronika Voss: L'Esplosione Sonora che ha Preceduto i Tempi
Uno stile abrasivo e diretto, caratterizzato da una combinazione di punk e noise rock. Il loro primo EP ha segnato l'inizio di un percorso musicale costruito attraverso una cruda intensità emotiva e sonorità sperimentali. Parliamo dei Veronika Voss.
La band di Taranto ha consolidato, soprattutto nella prima metà degli anni novanta, una propria identità sonora con chitarre aggressive, linee di basso pulsanti e una batteria incalzante. Le influenze del noise rock sono evidenti, con richiami a band come Jesus Lizard e Shellac, ma con un tocco personale che riflette la scena alternativa italiana del periodo.
A questo, hanno integrato elementi di post-punk e rock sperimentale. La band è riconosciuta per i suoi suoni e testi intensi e poetici, spesso incentrati su temi esistenziali e di critica sociale. La voce della frontwoman Gemma Lanzo è un elemento distintivo, capace di trasmettere un'ampia gamma di emozioni, dal rabbioso al malinconico, creando un contrasto avvincente con la complessità musicale della band.
Al primo ascolto, chi scrive ha ritrovato certi suoni che rimandano ai primi lavori più noise degli Afterhours, come gli EP pre-"Germi", caratterizzati da chitarre distorte e una produzione ruvida. Al secondo giro, le melodie accattivanti e la sperimentazione sonora audace mi ha portato nella traiettoria di band come One Dimensional Man e successivamente de Il Teatro degli Orrori. La particolarità è che i VV sono partiti prima di alcune realtà, diventate poi seminali negli anni successivi.
I primi due EP dei Veronika Voss, "File 001" del 1993 e "Antipop" del 1994 (autoprodotti come gran parte dei loro lavori) rappresenta quindi un equilibrio tra l'urgenza punk e una maturità artistica emergente, con testi che esplorano il disagio e l'oscurità interiore.
Questa band, che ha subito catturato la mia attenzione, condivide un approccio audace alla musica, creando un suono unico nel rock italiano con la sua energia grezza e diretta.
E come si dice a Roma, "sticazzi" della fama quando c'è la qualità.
Il rock alternativo è un potente mezzo di espressione, capace di evolversi e adattarsi pur mantenendo una forte identità musicale.
Negli anni '90 il panorama musicale italiano si arricchiva di suoni innovativi e sperimentali, mostrava grandi band in particolare lasciando spazio a ciò che oggi manca: la sperimentazione, l'originalità e l'attitudine. Attiva originariamente dal 1992 al 1996, la band è recentemente tornata alla ribalta, risvegliando l'interesse per un periodo musicale vibrante e ricco di trasformazioni.
I Veronika Voss hanno esordito in un momento in cui il rock alternativo italiano stava esplorando nuove frontiere. Con influenze che spaziavano dal noise rock al post-punk, la band ha saputo catturare l'attenzione per la sua capacità di fondere melodie accattivanti con sonorità potenti e affascinanti.
I VV si sono poi presi una lunga pausa dal 1996, ma la loro capacità di sperimentare con il suono e di sfidare le convenzioni del rock tradizionale ha ispirato numerosi artisti emergenti. La loro musica ha contribuito a definire un'epoca in cui il rock italiano era in continua evoluzione, spingendo i confini del genere noise e aprendo la strada a nuove forme espressive.
Dopo anni di silenzio, però, i Veronika Voss sono tornati sulle scene, pronti a scrivere un nuovo capitolo, portando con sé una rinnovata energia creativa. Il recente ritorno della band ha suscitato grande entusiasmo tra i fan di lunga data con l'EP The Bomb Exploded Here (2024), che personalmente ho trovato di grande impatto musicale. Con nuovi progetti e concerti, i VV si stanno riaffermando come una delle voci più originali e taglienti del rock alternativo italiano.
Nella loro musica c'è enfasi, c'è un'idea che merita di essere valorizzata, tanto innovativa quanto provocatoria, e continua a risuonare oggi, dimostrando che il vero talento non è mai limitato dal tempo. Con il loro ritorno, la band non solo richiama l'attenzione su un'epoca d'oro del rock italiano, ma promette anche di contribuire al suo futuro con nuove intuizioni e intenzioni.
In un tempo in cui la musica passa soprattutto dalla diffusione digitale, l'urgenza e la potenza di rianimare una Musa mai così vicina e allo stesso modo così lontana.
L'EP, disponibile dal 12 agosto per NOS Records e distribuito da Believe Music, è accompagnato dall'inedito videoclip ufficiale di "Spermspit", singolo che lancia il disco, realizzato dal videomaker Roberto Remondi.
Formazione:
• Gemma Lanzo – Voce
• Vanni Sardiello – Batteria
• Claudio Vozza – Basso
• Gypsy Lonoce – Chitarra
Discografia:
• “File 001” – EP (1993)
• “Antipop” – Album (1994)
• “Assholes Nation” – Singolo (1994)
• "Frantic”/”So What” – Singolo (1995)
• "The Bomb Exploded Here" - EP (2024)
Bandcamp: veronikavoss@bandcamp.com
Ascolta il disco qui: https://open.spotify.com/album/5Cle0H6it4mgONyyNTbmg9?si=DVrcvDnGQ7yjSk3yj1uVEg
Alessio Miglietta
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