JAMES, RE DAL CUORE METAL di Alessio Miglietta

James pensa al mondo di tedio & desolazione che lo circonda, un mondo complicato, che non lo sostiene.
Un mondo che poi scompare, si solleva & si dirada, come la nebbia migliore.
Ma che poi ritorna, sottoforma di pioggia sul cuore, ancora più fitta, e impenetrabile.
James inizia la giornata con caffè & sigaretta.
James sogna la rinascita del metal, lui che è cresciuto a pane e Led Zeppelin, lui che ama & odia, odia &
ama, ama & non ama, odia & non odia … lui che dice l’importante è che l’emozione resti sempre viva,
e che sia profumata di sogno proibito.
James pensa al volo delle farfalle, disturbato dai pensieri più tortuosi dell’animo umano, qualcosa in
discordia con l’armonia con cui danzano i pianeti. Ama, poi odia, si accende un’altra sigaretta, poi si
inquieta, osserva, ride, piange, odia ancora, infine ama, ma l’importante è saperlo fare, per chiudere il
cerchio. James cerca disperatamente un modo per scivolare via dalle grinfie del Cabernet Sauvignon, prima
che Follia la faccia da padrone, mentre uccide un po’ di sé con tratti di nera poesia e riff demoniaci.
È così che James oscura il sole, cercando una sua identità, nuova di zecca.
Invoca il suo tempo migliore, lontano quanto il ricordo di un bacio ai propri polsi.
James crede che nessuno lo conosca realmente a fondo, ha sempre voluto tracciare una linea che dividesse
il bene & il male della sua vita, e forse questo è il momento giusto per farlo. Una domanda rompe il suo
silenzio. Da che parte dovrei stare? Il silenzio non gli dà certo una mano.
James in momenti così, sospetta di sé stesso, diventa cuore & anima, nascosti in un fazzoletto bianco
ripiegato sette volte. James somiglia ad una stella, la più splendente di un cielo sempre blu, crede ancora in
un sogno, perchè anche solo un sogno gli basta per essere ancora felice.
Una luce, color indaco, in mezzo al buio. Spedisce odio in allegato cartaceo come risposta a tutti i suoi
innumerevoli fans.
James imbraccia la sua chitarra nera da sala prove, la Bismark, un pezzo di legno del 1989 dalla grande
affidabilità, ed inizia la sua crociata personale, il killeraggio di demoni, continua a sognare, anche se a fatica.
Ultimamente va così. Cerca la sua meta.
James plasma muscoli & dei, beve vino rosso, forse troppo, e discute con la sua amica immaginaria, fatta
di manico in legno e corde metalliche, su come suonare meglio l’intro.
A James viene in mente di suonare una canzone d’amore, seppure in stile metal, ricordandosi che è
dannatamente affascinato dalle donne che fumano una sigaretta.
James studia, inventa, crea.
Un mondo parallelo.
Sigaretta. Registrazione su traccia. Sudore. Finestra aperta. Sigaretta. Tasto stop.
Buona la prima, ora bisogna pensare al testo, e lì sono dolori, perché essendo il musicista di punta non può
lasciare scrivere le parole ad un altro del gruppo. Rimette la chitarra al suo posto, accanto a quella con cui
suona i suoi concerti, la Maginot, oro e viola, a forma di fucile.
Poi prende il giubbotto di pelle ed esce, tirandosi dietro la porta.
James si infetta con la realtà che lo circonda, guardando aldilà dalla sua visuale, per questo cerca
ispirazione nella quotidianità.
Specchi vacui chiamati occhi riflettono i suoi lineamenti, le sue manie, ed il mondo circostante, in un
orologio in cui è chiuso tutto il tempo che gli rimane, e lui lo osserva, per non perdere il contatto con questo
regno.
Prova odio.
 [i]È cosa buona e giusta, amen.[/i]

Odio sublime, che inghiotte la stabilità, odio di fuoco, che brucia anche i pensieri più crespi.
James respira odio, tra le luci del sole, lontane dal palcoscenico al quale è abituato.
Anche oggi aspetterà, passeggiando per i grandi giardini che colorano la città, pervaso dalla velocità del
tempo che passerà, volando via insieme a tante parole inutili, in attesa che arrivi dai cieli il testo per la sua
maledetta canzone d’amore.
Perché scrivo una canzone d’amore, se non so neanche cosa sia l’amore?
Pensa James, ricordandosi che è dannatamente affascinato dalle donne che fumano una sigaretta.

E così James studia, inventa, crea.
Un mondo parallelo.

A.