DICONO DI "GRUNGE (1984)" ...

Ho appena finito di leggere questo Grunge (1984). Riflessivo, viscerale, esistenzialista.
E' un lungo viaggio dal bellissimo epilogo, direi che ci serviva, e che servirebbe. A tutti.
Questo autore ha uno stile tutto suo, ti induce a pensare, a toglierti la maschera, a fermare il tempo, talvolta andando oltre le righe, ma dice cose sensate. E' stato bravo.

Diego S.

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Semplicemente bello. A volte è meglio un autore di nicchia come questo Miglietta che la solita minestra riscaldata e indigesta dei Volo, dei Moccia, ecc. Avendo letto anche Cieli di Valium, dove forse era effettivamente ancora acerbo, posso dire che questo Grunge 1984 è roba tosta, uno dei prodotti migliori che abbia letto nell'ultimo periodo. Con stima.

Davide

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