DICONO DI "GRUNGE (1984)" ...
Bello! Testo molto valido, da leggere in un battibaleno e da pensarci un bel po' su.... Una cura per l'avvelenamento da realtà. Questo medicinale fatto di parole sicuramente fornisce una dose di consapevolezza, il primo passo di ogni guarigione.
Ilaria
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Quello che ho letto di te finora mi ha dato qualche input sul tuo stile: claustrofobico, a tratti visionario, spesso coinvolgente, talvolta fin troppo superbo. Il lettore non può fare a meno di amare follemente la tua scrittura, oppure detestarla profondamente. Luce abbagliante o tenebra completa. Io sono ancora nella zona grigia. Devo capire verso quale gradazione luminosa mi stai portando...
Cris
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Mi piace, mi piace davvero un sacco. E' la prima volta che leggo un tuo scritto, ma questo testo mi ha davvero fulminato. Mi rivedo molto in questo tuo protagonista, e soprattutto, la concezione di artista e di "semplice" uomo che emerge da quello che dici. Premettendo che sono un cultore di metal, rock e grunge da parecchio, quindi comprendo bene quello a cui ti riferisci. Ho visto qualcosa di profondo, inoltre, nei concetti e nella voglia di “salvare il mondo” con la musica, abbinata ad una scrittura nuova come la tua.
Lovecraft
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