POETI NEL BRACCIO DELLA MORTE [Requiem Di Vite & Amori] di Alessio Miglietta

Ho visto donne e uomini dimenticarsi di esistere, per guardarsi in fondo al cuore.
Se ne stavano lì, sparse per la strada, persone consumate e diverse, un pò come tutti noi.
Camminavano lentamente tra le ombre del tempo, senza curarsi della ruota della vita, che ultimava il suo giro, e tornava alle proprie origini.
Poeti nel braccio della morte, che sgualcivano le proprie espressioni di seta, emozioni piegate male in un cassetto di ricordi.
Li ho visti trasformarsi, mutare nella forma e nell'aspetto, come se appartenessero a un altro mondo, mentre la pioggia preparava la sua danza.
Ho visto quegli angeli moderni creare templi di adrenalina, lasciando ogni dettaglio inutile sulle superfici ruvide della vita.
Li ho visti cadere e rialzarsi, perle di sudore su una terra sempre fertile.
Io ero uno di loro, fino a poco tempo fa, creatura superiore, padrone del cielo e della terra, capace di creare trame d'incanto sul corpo mai banale di un foglio bianco.
Ora non sono altro che un uomo, che vive di paure con l'abito da sera.
Un uomo che si nutre di realtà, con una penna senza inchiostro, nel taschino della giacca.

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