LETTERA A MIA FIGLIA di Alessio Miglietta

Ciao Aurora, o Asia, non siamo ancora sicuri del nome che sarà, 

Tu e io ancora non ci conosciamo. Il fatto è che al momento sei solo un'idea. Bellissima, ma solo un'idea.
So che andremo d'accordo, lo sento dentro, è un pò una premonizione.

È anche vero che dovrai metterci del tuo, per andare d'accordo, perché sono un tipo difficile. O forse, più semplicemente, molto incline alla preoccupazione.
Ergo, ecco dei piccoli avvisi, amore mio:

1. I jeans sono meglio delle minigonne;

2. Le converse sono meglio del tacco da 12;

3. Niente "selfie", come li chiamano ora, con bocca a culo di gallina, e se puoi, evita i social;

4. Sarebbe bello se arrivassi vergine al matrimonio, e non parlo di segno zodiacale;

5. I piercing non sono previsti, men che meno su lingua, ombelico, ecc.

6. Tatuaggi, idem come sopra, a meno che tu non decida di optare per un tributo ai Van Halen;

7. Pianoforte si, masturbazione al prossimo no;

8. Evitare amiche che si ispirano alle pop star, con tutte le conseguenze del caso;

9. Evitare droghe nel modo più assoluto, per le sigarette poi ne riparliamo con la mamma;

10. E soprattutto, niente partecipazioni a Miss Maglietta Bagnata, perché se un giorno ti verrà in mente di farti innaffiare le tette in spiaggia in cambio di un secchio di mojito (premio promesso alla vincitrice) verrai corcata di mazzate da papà-tuo come se non ci fosse un domani, quindi reclusa al convento di clausura "fine pena mai".

Se non trovi la strada che porta dritta a Dio, questi dovranno essere i tuoi Dieci Comandamenti.

Rifletti bene, stronzetta, magari un giorno mi ringrazierai.

Ti voglio bene,

il tuo papà.