BELLEZZA (RETROGRADATIO CRUCIATA) di Alessio Miglietta
Cerchiamo tutti quanti la bellezza.
Ricchezza spesso confusa per oro,
la linea, rosa acceso, del tramonto
avvolge e dopo penetra il mio mondo,
e chiude il cerchio un refolo di vento,
e chiude a chiave i sogni tra le stelle.
E nelle polveri di queste stelle
c’è la maestosità della bellezza
che viene trascinata via dal vento,
rubando l’occhio forse più dell’oro;
in questo oscuro et corrotto mondo
che vede il suo viale del tramonto.
Da sempre è una poesia per me il tramonto,
in cui talvolta si intravedon stelle
già luccicanti, petali del mondo,
preludio della notte. Una bellezza
che si disgrega in mille grani d’oro
gettati oltre le nubi, dal vento.
Si manifesta proprio in questo vento
il senso della vita e del tramonto,
inganno senza origami d’oro,
speranze dei ribelli. E queste stelle
rispecchiano la notte, pia bellezza
che dona nuova forza a questo mondo.
C’era una volta, e esiste, un nuovo mondo,
e i sogni mi attraversano col vento,
macerie, morte e scrigni di bellezza
dimenticati proprio nel tramonto.
Se fossero mie, tutte quelle stelle?
Se fosse il dolore mutato in oro?
E un distacco dall’ovvio e dall’oro
può far cambiare il volto a questo mondo,
per ritornare a splender come stelle
e volar via veloci come il vento;
romantico sarebbe anche un tramonto,
modello originale di bellezza.
Questa bellezza, forgiata nell’oro,
tramonto oscuro e vita in questo mondo,
è vento; non più un’eco, tra le stelle.
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