NUOVI POETI MALEDETTI E CAMBIAMENTI CLIMATICI di Alessio Miglietta


Nell'oscurità di un mondo avvolto dalla nebbia, il cambiamento climatico danza come un'ombra inquietante. Le sue braccia invisibili stringono la Terra, soffocando la vita che un tempo prosperava.

In questa sinistra sinfonia di distruzione e disperazione, si ergono i nuovi poeti maledetti, i cantori ribelli che danzano tra le fiamme della verità.

Con versi sconnessi, come colpi di lama contro la pelle del mondo, essi descrivono la decadenza del nostro tempo. Il vento urla i loro lamenti, portando con sé le parole che bruciano come fuoco nelle menti delle masse addormentate.


"Oceani che piangono lacrime salate,

Foreste che gridano all'abisso,

Ghiacciai che sussurrano il loro addio,

Il nostro pianeta è in agonia."


Le loro parole scivolano tra le pagine, disegnando immagini di desolazione e paura. Raccontano delle creature che si estinguono, degli alberi che muoiono e dei fiumi che si prosciugano. I nuovi poeti maledetti sanno che il tempo è un nemico implacabile, che il nostro destino è scolpito nel ghiaccio che si scioglie.


"Un sole che brucia come l'inferno,

Tempeste che divorano città,

Bambini che cercano aria,

Il cambiamento climatico è la nostra dannazione."


Le loro parole sono come un pugno nello stomaco, risvegliando le anime sopite. I nuovi poeti maledetti non si nascondono dietro la bellezza delle parole, ma svelano la cruda verità che ci circonda. La loro poesia diventa una protesta, un grido di battaglia contro l'indifferenza e l'ignoranza.


"Politici corrotti, avvoltoi del potere,

Industria che piomba nell'abisso,

Popoli che si ergono come guerrieri,

La nostra speranza è la nostra forza."


Tuttavia, i nuovi poeti maledetti non si perdono nella disperazione. Tra le righe dei loro versi, si nasconde una fiamma di speranza. Essi sanno che il cambiamento è nelle nostre mani, che dobbiamo agire prima che sia troppo tardi.


"Uniti, come gocce d'acqua nell'oceano,

Resistiamo, come radici di un albero antico,

Agiamo, come un vento che spazza via la tempesta,

Il futuro è nelle nostre mani."


E così, mentre le pagine si susseguono, i poeti maledetti ci guidano attraverso un viaggio di consapevolezza e trasformazione. Il loro stile ribelle e provocatorio risveglia le nostre coscienze sopite, ci spinge a guardare oltre il velo dell'ignoranza.


P.S.: Il 5 giugno è la Giornata Mondiale dell'Ambiente, un'occasione per richiamare l'attenzione di tutti sull'impatto della crisi climatica sui bambini e gli adolescenti.

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