Recensione [BRAND NEW]: "POESIE 2005 - 2023" DI MARCO MEZZETTI (Edizioni La Gru) > di Alessio Miglietta
La silloge di Marco Mezzetti si presenta come un viaggio intenso e stratificato, intriso di immagini potenti e di una profondità emotiva che colpisce immediatamente il lettore. Attraverso i suoi versi, Mezzetti esplora tematiche universali e personali, alternando momenti di riflessione filosofica a squarci di intimità profonda, con uno stile che mescola lirismo classico e sperimentazione contemporanea. Analizziamo i temi principali dei testi riportati.
Il Tempo e la Natura
In Estate 2017, Mezzetti evoca la potenza opprimente del sole estivo, che non solo brucia ma sembra anche schiacciare l'anima. Il sole diventa metafora di un tempo che trionfa sugli uomini, un despota che "spezza le resistenze" e lascia l'individuo vulnerabile di fronte all'inevitabilità del ciclo stagionale. La ricerca di "perle d'acqua e artica speme" si traduce nella sete di un sollievo che non arriva, dipingendo una natura indifferente alle sofferenze umane.
Il Sogno e la Frustrazione
Sogni Fantastici affronta il tema della disillusione. I voli immaginari si infrangono contro "muri di gomma", un'immagine evocativa che simboleggia la resistenza passiva del mondo ai desideri dell'individuo. Il poeta denuncia l'impossibilità di "sognare una svolta", un grido silenzioso contro la stagnazione di un’esistenza soffocata da limiti autoimposti e sociali.
La Condizione Umana e il Caos
Bolle è forse uno dei testi più complessi e simbolici della raccolta. Le "bolle di fattezze umane" rappresentano l'umanità dispersa e frammentata, incatenata a un "andirivieni" privo di senso. Tuttavia, l’io lirico si propone come un artefice di ordine, capace di "mutar tracce" e imprimere direzione al caos. È una riflessione potente sul libero arbitrio e sul desiderio umano di trascendere la casualità dell'esistenza.
L'Identità, la Fragilità e il Perdono
Sotto il Fuoco Nemico introduce una voce che si erge contro l’ostilità del mondo. Qui, Mezzetti mette in scena una battaglia interiore e sociale, in cui la "corazza di consapevolezza" protegge l'individuo dai giudizi esterni e dalle insidie dell'ipocrisia. È una celebrazione della resilienza, una dichiarazione d’intento: avanzare, nonostante tutto.
Un altro brano significativo, Muri, esplora l'idea del peso dell'esistenza, un tema che ritorna spesso nella raccolta. Il poeta dipinge il mondo come un'entità che schiaccia e isola, ma trova speranza nella capacità di perdonarsi, di emergere "come un legno" dalla tempesta. La metamorfosi di una "foglia che si spoglia" e si trasforma in luce richiama l'idea di rinascita, un tema che bilancia la cupezza del resto della poesia.
L’Amore e la Lotta Interiore
In Assedio e Vittoria (Storia di Noi Due), l’amore viene rappresentato come un campo di battaglia, un luogo di conquiste e resistenze. La tensione tra il desiderio di cedere e la paura di cadere crea un'atmosfera carica di pathos. Il poeta riesce a catturare l’essenza del sentimento amoroso, intrecciando immagini di tenerezza e vulnerabilità con la forza di un’intuizione che trionfa.
L’Attesa e l’Ineluttabilità
Aspettando Caterina chiude questo percorso con un’ode all’attesa e alla sospensione temporale. Il poeta esorta a "non dormire troppo", a non lasciarsi sfuggire la luce. La poesia sembra racchiudere l’urgenza di vivere e affrontare il presente, anche quando tutto intorno sembra ostile o incerto.
La raccolta di Marco Mezzetti si distingue per la capacità di affrontare tematiche complesse con un linguaggio ricco e suggestivo. La natura, il tempo, l'amore, la fragilità e la lotta interiore si mescolano in un vortice di immagini che evocano sia la bellezza che la fatica di essere umani. Mezzetti si conferma un poeta capace di tradurre il quotidiano in una dimensione universale, in cui ogni lettore può ritrovarsi. Una silloge intensa, che lascia il segno.
AM
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