RADIO ITALIA SOLO MUSICA DI STERCO #2



C’è chi parla di nuova scena italiana come se fosse una rinascita.
In realtà è un cimitero luminoso dove i morti ballano con l’autotune addosso.
Ogni settimana un singolo nuovo, ogni mese un duetto inutile, ogni anno un premio per la perseveranza nel nulla.
La radio li passa come se fossero preghiere laiche, ma non salvano nessuno.
Anzi, affogano il gusto in un mare di rime pigre e produzioni da discount emotivo.

E così, ecco il bollettino di guerra della musica italiana contemporanea: venti canzoni, venti cadaveri vestiti da hit.


1. Achille Lauro – Senza una stupida storia
E infatti: senza storia, senza melodia, senza pudore. Solo un travestimento emotivo dove la teatralità sostituisce l’arte. Achille, la croce non la porti: la indossi come accessorio vintage.

2. Annalisa feat. Marco Mengoni – Piazza San Marco
Due voci di cristallo dentro un bicchiere d’acqua tiepida. Venezia affonda, ma loro cantano come due turisti in gondola sponsorizzata da Spotify.

3. Tommaso Paradiso – Lasciamene un po’
Di talento, Tommaso. Lasciamene un po’ anche a me, che tu l’hai finito al secondo ritornello del 2018.

4. Giorgia – Golpe
Il vero golpe è quello al buon gusto. Una rivolta fallita dove il pop si veste da protesta, ma resta musica da centro commerciale che crede di essere manifestazione politica.

5. Emma, Juli – Brutta storia
Titolo autoesplicativo. Emma urla, Juli decora, e il risultato è un litigio tra due karaoke per la custodia dell’intonazione.

6. Irama, Elodie – Ex
Due ex della musica vera che si incontrano per ricordarci perché lo sono. Canzone come un selfie di coppia cancellato male.

7. Olly & JVLI – Questa domenica
Domenica, e la noia fa un featuring. Canzone pensata per chi non distingue un tramonto da uno screensaver.

8. Tiziano Ferro – Fingo&Spingo
Sembrerebbe almeno onesto: finge di cantare e spinge la carriera (probabilmente non solo quella) finché i fan disadattati non si arrenderanno.

9. Bresh – Dai che fai
Una domanda retorica, perché non fa niente. È la colonna sonora ideale per una serata passata a scrollare il vuoto.

10. Pinguini Tattici Nucleari – Amaro
L’amaro resta a chi li ascolta. Ironia prefabbricata, ritmo da birra annacquata, e testi che fanno sembrare Ligabue un poeta ermetico.

11. Ernia – Per te
Un “per te” generico come un biglietto di auguri comprato al tabaccaio. Ernia, curati: il sintomo è cronico.

12. Laura Pausini – La mia storia tra le dita
Era di Gianluca Grignani. Laura, rimetti giù le dita e lascialo in pace. Il plagio dei ricordi non si perdona.

13. Fabri Fibra feat. Joan Thiele – Milano Baby
Fibra continua a rappare come un cinquantenne che finge di capire TikTok. Milano meriterebbe di meglio, tipo il silenzio.

14. Angelina Mango – Velo sugli occhi
Il velo dovrebbe essere sulle orecchie. Figlia d’arte, sì, ma l’arte dev’essere rimasta in custodia alla madre.

15. Charlie Charles, BLANCO – Attacchi di panico
Il panico lo viene a noi. Charlie produce il nulla, Blanco lo urla addosso. Terapia consigliata: silenzio e competenza.

16. Cesare Cremonini – Alaska baby
Sembra scritta in freezer: fredda, vuota, e con lo stesso sapore dei surgelati. Cesare, eri il Lucio Dalla dei poveri, ora sei il Max Pezzali dei tristi.

17. Frah Quintale – Lunedì blu
Un altro lunedì, un altro brano da playlist “Triste ma Instagrammabile”. Lo senti e ti viene voglia di piantare alberi solo per poterti impiccare poeticamente.

18. Clara – Uragani
Più che uragani, brezze da asciugacapelli. Canzone liscia come uno spot di shampoo, e altrettanto profonda.

19. Eros Ramazzotti – Il mio giorno preferito
Eros continua a scrivere come se il tempo si fosse fermato nel 1996. Il suo giorno preferito dev’essere quello in cui non si accorge di essere diventato una cover di sé stesso.

20. Levante – Niente da dire
Finalmente una verità. Il titolo è la recensione.


Il pop italiano oggi è come un profumo da supermercato: stesso flacone, stessa essenza, solo l’etichetta cambia.
E nel frattempo, le radio continuano a suonare questa messa nera di autotune e testi scadenti: solo musica di sterco.

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